Alexandre Rossi (militante Radicali Italiani) - Fuori i partiti dalla TV di Stato
Intervista ad Alexandre Rossi, militante di Radicali Italiani.
Privatizzare la RAI - Manifestazione silenziosa del mondo liberale.
25 Settembre 2014 - Roma, Viale Mazzini 14.
Lo Stato ci obbliga a pagare il canone RAI per un presunto servizio pubblico che gestisce con costose logiche di lottizzazione. Il canone RAI ci obbliga ad acquistare un prodotto che non abbiamo scelto, di scadente qualità, dove logiche politiche, sensazionalismo e gossip prendono il posto dell’informazione e della cultura. Non si pratica giornalismo di inchiesta, né approfondimenti sugli scenari internazionali, né programmi culturali di qualità.
Si tratta qualsiasi argomento riportandolo, sempre e comunque, a propaganda governativa e dei pochi soggetti che sono considerati opposizione utile al sistema politico. In compenso, siamo costretti a pagare per gli esorbitanti stipendi di compiacenti giornalisti, conduttori ed ospiti, mentre il Ministero del Tesoro, per far quadrare i conti, ci aumenta le tasse con la fiscalità generale.
A fronte di questa estorsione, di un tale sperpero di soldi, del controllo assoluto dello Stato e della politica sull’emittenza pubblica e del conseguente stato comatoso dell’informazione, tutto il mondo liberale si ritroverà riunito dopo molti anni, per chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi:
- La privatizzazione della Rai per un sistema televisivo aperto alla concorrenza e agli investimenti privati e, di conseguenza, l’abolizione del canone.