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Dall'omo-transfobia alle discriminazioni multiple: nuove strategie di contrasto

Dall'omo-transfobia alle discriminazioni multiple: nuove strategie di contrasto

L'associazione Diritti Umani Parte Integrante, la CGIL Catanzaro-Lamezia e l’Osservatorio sulle politiche di genere e pari opportunità, in occasione della giornata internazionale di lotta all'omo-transfobia, organizza un incontro pubblico dal titolo:
Dall'omo-transfobia alle discriminazioni multiple: nuove strategie di contrasto.

Sabato 17 maggio alle ore 9.30. Sala degli affreschi di Palazzo Nicotera – Biblioteca comunale – Lamezia Terme, Piazza Tommaso Campanella, Nicastro

Interverranno:

  • Saluto del Sindaco di Lamezia Terme, Gianni SPERANZA e dell’Assessore Rosario Piccioni con deleghe a Lavori Pubblici, Politiche giovanili, Sport, Progetto Parchi Urbani
  • Dott. Federico Cerminara
  • Segretario dell’Associazione Diritti Umani parte integrante
  • La matrice culturale, etica e disvaloriale dell'omo-transfobia: il Panopticon, meccanismo di controllo sociale, luogo di patriarcato e razzismo
  • Dott.ssa Giovanna Vingelli
  • Femminista e sociologa, Direttora del Centro di Women’s Studies “Milla Villi” – Unical, Arcavacata
  • Violenza di genere. Tra vecchi pregiudizi e presunte libertà
  • Rita Barbuto
  • Direttrice dell’Associazione Disabled People's International Italia onlus
  • Discriminazione e persone con disabilità
  • Dott.ssa Susanna Porco
  • Presidente dell’Associazione No Profit "Giancarlo Mazzeo"
  • Sanità dell'anima e salute del corpo
  • Dott.ssa Rita Tulelli
  • Presidente dell’Associazione Universo Minori
  • Come prevenire e curare il bullismo in una società omofoba
  • Marco Marchese
  • Responsabile dell’Osservatorio sulle politiche di genere e pari opportunità
  • Parliamo di alcuni casi
  • Dott. Riccardo Cristiano
  • Presidente di Liberi Tv
  • La comunicazione senza pregiudizi
  • Giuseppe Valentino
  • Segretario Generale della CGIL Catanzaro-Lamezia
  • Il lavoro del sindacato contro le discriminazioni
  • Marco Marchese
  • Presidente dell’Associazione Diritti Umani parte integrante
  • conclusioni

La necessità di promuovere tale iniziativa, parte dalla considerazione che le strategie di lotta contro le discriminazioni, attuate secondo una logica di segmentazione, a compartimenti stagni, non hanno prodotto grandi risultati.
L'obiettivo che si propone questo primo convegno, è quella di favorire strategie contro le discriminazioni multiple (orientamento sessuale, identità di genere, orientamento religioso, disabilità, condizione sociale, origine etnica, ecc.) attraverso un'azione sinergica con quelle realtà associative che ne condividono le finalità, e che riconoscono nel razzismo e nel patriarcato le radici storiche e culturali delle discriminazioni multiple, il tutto attraverso un'azione di sensibilizzazione di movimenti, partiti, enti, persone singole.
Ciò al fine di favorire non solo il dialogo fra tutti gli attori sociali, ma il superamento effettivo delle barriere fisiche e dei limiti culturali e ideologici che impediscono a tutte le persone l'accesso vero alle pari opportunità.
Questo diventa un momento per fare rete con altre realtà associative, movimenti, partiti, enti e significa prima di tutto condividere le istanze di chi è diverso tra i diversi riconoscendo quindi tale diversità come varietà umana.
L'auspicio è quello di porre le basi per costruire la “Casa dei diritti”, un luogo che ci proponiamo di far prendere forma in quegli enti di prossimità dei cittadini e cioè Comuni, Province (e loro trasformazioni) e Regioni, che intenderanno abbracciare questa impostazione.
La “Casa dei diritti” diventa un laboratorio per dare attuazione ai principi costituzionali di libertà, uguaglianza e pari opportunità; secondo un rigoroso principio di laicità, che non esclude il diritto alla libertà di culto, ma lo circoscrive in un ambito privato, ben lontano da una dimensione pubblica di interferenza e allo stesso tempo una spazio di tutela, appunto, dalle discriminazioni multiple.