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Giancarlo Calciolari intervista Ariel Toaff

 Giancarlo Calciolari intervista Ariel Toaff - 20 maggio 2021- A cura di Giancarlo Calciolari. Intervista ad Ariel Toaff, rabbino, storico, accademico italiano, autore del romanzo “IL RINNEGATO”, edito da Neri Pozza, 2021. Libro bellissimo dove la deviazione dalla retta via è la via. Un romanzo storico oltre il giallo, oltre il thriller, in cui la vita offre il lusso dell’avventura in ciascun dettaglio, anche in quelli che la società trova inconvenienti. “Il rinnegato” è il romanzo della storia del rabbino David Ajash, che nasce a Livorno verso la fine del XVIII secolo da padre rabbino algerino, Moisè. Anche il figlio di Ajash, Moisè, come il nonno, divenne rabbino. Nelle sue ricerche storiche Ariel Toaff s’imbatte nella traccia di un rabbino che si fece cristiano e che poi tornò alla fede ebraica. Da qui prende avvio la scrittura del romanzo. Rinnegamento, diniego, negazione? David Ajash non si accontenta del “vero” sociale e nemmeno delle società parallele o di sostituzione. Analizza ciascuna questione e ne va del suo corpo, della sua pelle, della sua vita. Ariel Toaff ha scritto il romanzo della tentazione intellettuale, bordata dalle sirene delle tentazioni sostanziali e mentali. Figlio del rabbino capo di Roma Elio Toaff (1915-2015), Ariel Toaff è professore emerito presso l'Università Bar-Ilan di Ramat Gan (Tel Aviv) dove ha insegnato Storia del Medioevo e del Rinascimento. Ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali l’interessante Pasque di sangue, pubblicato dall'editore il Mulino nel 2007, da leggere ancora oggi come un classico, al di là delle polemiche erranti fra la calunnia e la delazione.

 
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