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Conversazione con Pasquale Serra animatore del gruppo "Soggetti emocontagiati della Calabria"

Conversazione con Pasquale Serra ammnistratore del gruppo Facebook "Soggetti emocontagiati della Calabria"  a seguito  della manifestazione tenutasi questa mattina a Catanzaro davanti la sede della Regione Calabria, 27 Agosto 2014.

Soggetti emocontagiati della Calabria:

Siamo un gruppo calabrese di circa mille persone, vittime da complicanze di tipo irreversibile, epatite C, causate da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati, di sangue infetto, per colpa della cattiva gestione dello Stato, e in particolare del Ministero della Salute che, a partire dagli anni 70-80, ometteva di vigilare sulla sicurezza del sangue e degli emoderivati.

Chi non ricorda, infatti gli scandali che hanno macchiato il nostro paese, negli anni pre-tangentopoli, che hanno marcato profondamente la nostra storia e di cui le conseguenze tragiche sono ricadute sui cittadini che ancora oggi pagano, con poche tutele e riconoscimenti, le conseguenze della corruzione, la mala gestione, l’egoismo, dei nostri governanti.

Noi, che avremmo potuto vivere un’esistenza normale e senza nessun problema di salute, non ci siamo piegati passivamente alla malattia che ci ha colpito tutti in maniera irreversibile e disabilitante e, ognuno con i propri mezzi, è riuscito ad ottenere il riconoscimento del danno subito, grazie alla legge 210/90, attraverso un vitalizio, seppur minimo, per affrontare le spese di cura.

La giustizia italiana e quella europea, nei vari livelli di giudizio, hanno riconosciuto i danni subiti e dato ragione alla nostra battaglia, condannando il Governo italiano a risarcire tutti!
In Calabria, da ormai 8 mesi, nessuno di noi percepisce l’indennizzo concesso a garantire una sopravvivenza decente!

Visto le disabilità provocate dalla malattia, per la maggior parte di noi questo sussidio rappresenta il solo mezzo di sostentamento.
La regione, nonostante abbia ottenuto ed accettato la delega al pagamento da parte dello Stato, continua a non pagare, non assumendosi le proprie responsabilità! Garantisce però il mantenimento di una sezione ad hoc per la gestione dei fondi destinati ai malati di HCV, pagata con soldi dei cittadini!

Abbiamo creato questo gruppo di denuncia affinché:

  1. Ci venga pagato, il rateo bimestrale riconosciutoci dalla legge 210/90;
  2. Ci venga riconosciuto il pagamento diretto da parte dello Stato;
  3. Ci venga riconosciuta la rivalutazione sul vitalizio, come sentenziato da tutte le corti ad ogni livello;
  4. Ci venga risarcito il danno biologico, riconosciuto sentenze passate in giudicato.

Chiediamo Giustizia!
Chiediamo trasparenza nella gestione dei fondi a noi destinati da parte della regione e dello Stato!
Chiediamo che anche in Calabria il diritto dei più deboli sia salvaguardato nel rispetto della dignità di ogni essere umano!

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